Care lettrici e cari lettori,
da vari responsabili societari (non solo ticinesi…) mi giungono varie lamentele, soprattutto sulla mancanza di collaborazione all’inerno del proprio sodalizio. Come vi capisco… e qui parlo anche io come presidente di una società.
Purtroppo è difficile trovare persone che si mettono a
disposizione anche per svolgere piccoli incarichi che
comunque sgraverebbero non poco le spalle di quei pochi che devono occuparsi di quasi tutto. Le società (ma non solo quelle di tiro) sono caratterizzate da pochi che fanno molto e molti che non fanno niente…
Essere socio di un’associazione non consiste solo nel pagare la tassa sociale, ma in primis anche nel partecipare ai vari eventi (non foss’altro che per rispetto verso coloro che questi eventi si sono degnati di organizzarli), ma anche di dare il famoso “colpo di mano” senza magari attendere di essere invitati più volte prima di muovere paglia.
Il futuro del nostro sport e soprattutto delle nostre società è nelle nostre mani: aiutiamo i nostri responsabili e con una buona ripartizione del lavoro, sicuramente riusciremo ad offrire un programma variegato ed interessante per tutti. Farsi sentire solo quando qualcosa non funziona o proponendo idee del tipo “si potrebbe…”, “si dovrebbe…” dove il soggetto è molto vago ma non lascia presagire un’azione diretta di colui che lancia l’idea, non aiuta.
Facciamo tutti un esame di coscienza e vediamo nell’interesse della nostra società, dove possiamo dare un colpo di mano anche limitare; sarebbe sempre meglio di niente!
Buona lettura
Luca Filippini
responsabile redazionale FTST